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36.

E’ il numero civico della mia abitazione.

Una casa dove ho passato l’infanzia, poi insieme ai miei sono andata a vivere dalla nonna materna rimasta sola e abbiamo lasciato queste stanze all’altra nonna, una sarta tutto fare.

Sono tornata qui nel 2013 e ancora sotto i battiscopa trovo i suoi aghi.

Per me è sempre una magia!

Pochi mesi fa oltre ad essere una casa, è diventata lo studio dove lavoro.

Sono qui insieme a due gatti, a un terrazzo pieno di piante, al tappetino per fare pilates e alla copertina di Rolling Stones con Lucio Dalla che per me ha la stessa potenza di un santo.

36.

Gli anni che compio oggi.

Per questo giorno ho deciso di regalarmi un sito/blog, uno spazio dove esporre e raccontare i lavori che faccio. Era da un po’ che dicevo di volerlo creare alla fine, in questo 2020 sicuramente straordinario, ho pensato che potesse essere un buon modo per farmi gli auguri ed esorcizzare questo tempo.

36 anni:

I capelli bianchi,

un intestino sensibile,

delle mani sporche di colore da preservare,

idee e pensieri che riempiono la mente a ogni ora del giorno e della notte

e quello spirito di bambina che cercherò di tenere vivo.

Questo è il primo post.

Le domande sono mille:

Riuscirò a essere costante? Avrò argomenti da trattare? Che cosa posso scrivere?

Scrivo di me? Degli altri? Del lavoro? Scrivo storie? Scrivo cagate?

Nonostante tutte queste elucubrazioni ho voglia di farlo.

Lo prendo come un confessionale, un’agenda condivisa, un diario, un foglio per fare liste (cosa che adoro soprattutto quando le depenno)

Nasce adesso e ne sono felice.

Scrivere mi dà l’idea di poter prendere un caffè con qualcuno e farci quattro chiacchiere, staccare la mente e giocare con i pensieri, le immagini, i sogni e a volte con le arrabbiature.

Ad ogni modo, non rilassatevi troppo perché ciclicamente vi coinvolgerò in progetti condivisi.

Benvenuti nel blog di Illustrastorie.

Giulia