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Racconti di immaginazione urbana

- trailer del progetto -



Doveva essere un corso e alla fine si è trasformato in un contenitore di Racconti di immaginazione urbana.

Insieme a Lorenzo Bernardini ci siamo domandati cosa avremmo voluto comunicare e come.

Per cui abbiamo messo le carte in tavola, le abbiamo mischiate ed è nato questo progetto per il Ministero dell'Immaginazione Pubblica.


Gli ingredienti sono i seguenti:


L’illustrazione (il mezzo),

la città di Terni (il supporto),

i luoghi lamentati (il pretesto)

l’immaginazione degli altri lo stimolo per disegnare e scoprire nuovi punti di vista.


Vi racconteremo come l’illustrazione può essere applicata anche quando non si hanno dei fogli e in qualche modo parlerò di una parte del mio processo creativo che oltre ad avere bisogno di introspezione, necessità di confronto esterno, stupore e discussione.

Le Chiccone saranno le protagoniste che abiteranno alcuni posti della provincia di Terni.

Terni, una città che come dico sempre, aiuta molto a sviluppare l’immaginazione.

I luoghi che abbiamo preso in esame li chiamo LAMENTATI perché sono spazi evidenti, conosciuti da tutti, che chiedono attenzioni, che vorrebbero essere vissuti, che restano possibili ma immobili.

Abbiamo esplorato e immaginato:

la terrazza e il laghetto del CAOS,

Il quartiere Matteotti,

e quello che chiamo "Vuoto", ossia lo spazio tra Via Possenti, Largo Cairoli e ciò che gli gira intorno.


Ovviamente non vediamo l'ora di condividere con voi quest'avventura cittadina che è stato un viaggio a tutti gli effetti :)


Racconti di Immaginazione Urbana è stato possibile grazie a Lorenzo Bernardini con il quale ho sviluppato il progetto, lo stesso Lorenzo che ha realizzato i video.

Ringrazio Alessandra Caraffa per la totale fiducia e il Ministero dell’immaginazione pubblica.

E un grazie va a tutte le persone che hanno contribuito a immaginare gli spazi che abbiamo preso in esame:

Melanie, Giulia, Francesca, Andrea, Lucia, Ilaria, Marco, Alessandro, Luna, Gianluca, Alessandro, Elena, Fabio, Federica, Silvia, Francesca, Giovanni e Camilla.


Grazie






Sogno carovane cittadine che hanno voglia di riempire i vuoti, di scoprire nuovi modi di vivere la città, sogno “schiacciasette” collettivi, nascondini, picnic urbani, gavettoni in piena estate, caccia al tesoro notturna, sogno I giochi senza frontiere a Terni.





A presto,



Giulia

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